LEZIONE 2

Per costruire il nostro programmatore abbiamo bisogno di un saldatore con punta fine (va bene una qualunque marca e modello anche il meno costoso), un pò di stagno con un diametro di 1 millimetro ed una spugnetta sempre imbevuta di acqua per non rovinare subito il saldatore.

Se volete potete comprare (ma non è indispensabile) un apparecchio chiamato terza mano ed un succhiastagno.

Comprato tutto l'occorrente citato sopra, si passa allo schema elettrico.

Lo schema elettrico non è altro che un disegno tecnico con su scritto cosa dobbiamo costruire e come deve essere costruito.

La complessità dello schema elettrico riportato sopra non deve spaventarvi perchè lo vedremo pezzo per pezzo cercando di capire cosa sono quei simboli strani e come vanno interpretati.

Inizieremo con la parte "alimentatore stabilizzatore".

Oltre allo schema elettrico viene fornita anche la lista componenti, ovvero la lista dei nomi e dei valori dei singoli componenti, qualche schema inserisce i valori affianco al disegno del componente stesso.

I componenti sotto elencati si possono trovare in qualunque negozio di elettronica.

R1= 330 Ohm
D1= 1N4007
D2= 1N4007
D3= 1N4007
D4= 1N4007
D5= 1N4007
D6= 1N4007
D7= 1N4007
D8= Diodo led rosso da 3mm
C1= 100microF
C2= 100nanoF
C3= 100nanoF
U1= LM7812
U2= LM7805
Connettore femmina per spinotto
Trasformatore da superficie

Premessa:
Ogni apparecchiatura elettronica deve essere alimentata, ovvero gli dobbiamo fornire dell'energia, esempio: una radio ha bisogno o di batterie o di corrente di rete per funzionare lo stesso vale per il televisore od il cellulare. Anche il programmatore ha bisogno di alimentazione, potevamo mettere delle batterie ma si sarebbero scaricate subito e quindi utilizziamo un "alimentatore stabilizzatore".

Ora vi spiego a cosa serve e come funziona:
L'alimentazione che preleviamo da casa (per intenderci quella presente nella presa 220 Volt) è troppo alta per i nostri scopi quindi la dobbiamo abbassare per evitare di bruciare tutti i componenti del programmatore. Il programmatore funziona con una tensione di 14 Volt, quindi dobbiamo abbassare i 220 Volt a 14 Volt.

Per fare questo utilizziamo un trasformatore molto facile da reperire in commercio o comunque di utilizzo comune (Quello in foto è di 12V 500mA).

Il trasformatore abbassa la tensione (o il voltaggio espresso anche con la lettera V), ma ancora non può essere applicata al nostro programmatore.

La tensione presente nella presa è alternata ovvero come nella foto.

Per tensione alternata si intende una tensione che parte da zero volt e man mano che il tempo passa aumenta fino ad un suo massimo per poi riscendere fino allo zero.

Dallo zero poi continua e scende sotto lo zero per un suo minimo e poi risale verso lo zero.

La tensione continua (per intenderci quella delle batterie o degli alimentatori stabilizzati) rimane costante nel tempo, non varia come la corrente alternata. (vedi sotto).

Questo tipo di corrente è quella che serve a noi, quindi il nostro alimentatore stabilizzato ci trasformerà la corrente alternata in continua e la renderà stabile nel tempo.

LEZIONE 3
LEZIONE 1