Prima di andare avanti analizziamo il circuito che
abbiamo appena fatto.
Come vedete, dallo schema al cablaggio (al montaggio) c'è
una bella differenza, infatti la posizione dei componenti sullo schema non è uguale allo schema di cablaggio.
I componenti nella basetta devono essere posizionati in
modo da facilitare i collegamenti tra di loro e cercando di occupare meno
spazio possibile.
I reofori che avete tagliato (vedi diodi e resistenze)
possono essere riutilizzati per i collegamenti tra i componenti.
Facciamo una piccola parentesi anche sui componenti ed i
loro valori.
La resistenza che abbiamo montato è di 330Ω,ma
come facciamo ad esserne sicuri?
Con il codice dei colori:
Se prendiamo una resistenza vedremo che ci sono delle
barrette colorate, quelle barrette indicano il valore.
Qui di seguito vi riporto la tabella dei colori:
NERO --- 0
MARRONE --- 1
ROSSO --- 2
ARANCIONE --- 3
GIALLO --- 4
VERDE --- 5
BLU --- 6
VIOLA --- 7
GRIGIO --- 8
BIANCO --- 9
Adesso prendiamo la resistenza e mettiamola orizzontalmente e vedremo che l'ultimo colore e più distante dagli altri (il quarto).
Il primo colore indica il primo numero del valore, in
questo caso il marrone indica il numero 1 (vedi tabella), il secondo colore indica
il secondo numero del valore ed il terzo il fattore di moltiplicazione.
Esempio:
La resistenza in foto ha questi valori:
Marrone --- 1
Nero --- 0
Arancione --- 3
Quindi il valore della resistenza è 10 con l''aggiunta di
3 zeri = 10000Ω
Facciamo un altro esempio:
Arancione - Arancione - Marrone
3 --- 3 --- 1
Quindi avremo 33 più 1 zero = 330Ω
Altro esempio:
Rosso - Rosso - Nero
2 -- 2 -- 0
Quindi avremo 22 più zero zeri = 22Ω
Potremo trovare valori tipo: Marrone - Nero - Arancione,
che equivalgono al valore 10000Ω e che verranno espressi con il valore
10KΩ, questo perchè 10000Ω sono 10 KiloΩ.
Un po' come la pasta 1000 grami sono 1Kilo grammo, quindi
10000 grammi sono 10 Kgrami.
Il quarto colore vi dice la tolleranza ovvero di quanto
può oscillare il valore della resistenza.
Il colore oro indica un 5% di tolleranza cioè il valore
può variare, rispetto a quello disegnato sulla resistenza, del 5% in più o in
meno.
Per i condensatori il discorso cambia, il valore è
scritto direttamente con i numeri.
Esempio:
104 equivale a 100000nF (nano Farad), che equivale a
100pF (pico Farad).
Se non sono specificati i zeri cioè sul condensatore c'è
scritto 27 il valore è espresso in pico Farad (27pF).
Il prossimo circuito serve per programmare il
microcontrollore.
Questo circuito è stato espressamente progettato per il 16F84
(o per il 16F628), quindi non va bene per tutti i microcontrollori.
La lista componenti è la seguente:
R1 = 100Ω
R2 = 100Ω
R3 = 100Ω
R4 = 100Ω
R5 = 100Ω
R6 = 10KΩ
R7 = 10KΩ
R8 = 10KΩ
R9 = 10KΩ
R10= 100Ω
R11= 1KΩ
R12= 4,7KΩ
R13= 100Ω
R14= 10KΩ
C1 = 27pF
C2 = 27pF
C3 = 100nF
C4 = 100nF
D1 = 1N4148
D2 = 1N4148
DL1= Diodo led rosso da 3mm
TR1= BC558
Q1 = Quarzo da 4Mhz
U3 = 7407 (chiedete al negoziante un 7407)
IC1= Zoccoletto 18 pin (per 16F84)
J1 = Connettore (leggere testo)
Il componente IC1 non è altro che uno zoccoletto da 18
pin (18 piedini), lo zoccoletto è il contenitore del 16F84.
Al suo interno ci sono dei numeri che rappresentano il
numero dei piedini dell'integrato che lo deve contenere, vediamo come si
contano i piedini.
Posizioniamo l'integrato che deve essere inserito nello
zoccoletto in modo da avere la tacca ad U verso sinistra (quella segnata in blu).
Adesso partendo dal basso a sinistra cominciamo a contare i piedini in senso antiorario.
Questo ragionamento va usato per qualsiasi integrato
rettangolare, da quelli piccoli a 8 pin a quelli più grossi a 18 pin, 28 Pin
etc.
Grazie a questo zoccoletto noi possiamo inserire l'integrato 16F84
nel circuito, programmarlo e poi spostarlo nel microrobot.
I tre componenti Q1,C1,C2 sono l'oscillatore del pic.
Il microcontrollore esegue le istruzioni, che noi gli
diamo, in sequenza ovvero una dopo l'altra, queste operazioni le esegue con una
cadenza (con un ritmo) dato dall'oscillatore.
L'oscillatore non fa altro che dare il comando per
eseguire l'istruzione e quindi anche la velocità di esecuzione del programma.
In questo caso il quarzo è da 4Mhz (megaherz), ciò vuol
dire che esegue 4 milioni di operazioni in un secondo.
Il pic 16F84 può arrivare al massimo a 10Mhz cioè 10
milioni di operazioni al secondo.
Fate attenzione ad i collegamenti dei componenti, riguardateli quando avete finito e confrontateli con lo schema.
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